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In Foto: Con Davide Minio e i volontari del Gruppo "Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato"

scortiamo la memoria
Il Movimento "Agende Rosse" e il Gruppo "Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato"

Ci sono numeri che vanno oltre la simbologia e la coincidenza.

Di religione in religione, di credenza in folclore, di attualità e cronaca, gioie e dolori si accompagnano, ci accompagnano, spesso attraverso numeri e date.

Il numero 19, per esempio.

Paolo Borsellino nel Gennaio 1940, il 19.

Era il 19 Luglio 1942 quando Cosa Nostra ha deciso che quel numero sarebbe stato l'ultimo della sua vita mortale.

il 19 è anche in numero civico di Via D'Amelio, quella famosa e tragica tanto rinomata strada, nella quale vivevano sua Madre e sua sorella Rita, oggi come allora palcoscenico drammatico di quella Strage  talmente crudele e spietata da sembrare inverosimile, come un brutto film del terrore.

Purtroppo di finzione non si è mai trattato. Dal terrore al terrorismo il passo è stato rapido e inevitabile.

In quell'ecatombe, ferita ancora oggi sanguinante inferta alla Giustizia, morirono il Magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino CatalanoEmanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, che al momento dell'esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta.

Da quel giorno, fra indagini, processi, raschiamenti di verità e ipotesi, fra depistaggi, condanne, ipotesi di coinvolgimenti con lo Stato per presunte trattative con la Mafia, sono passati quasi 30 anni, con una condanna all'ergastolo per Mattia Messina Denaro in contumacia per il reato di strage e una verità sui fatti non rivelata, ne chiarita, fino in fondo.

Il Movimento Agende Rosse (che fa riferimento all'agenda di Paolo Borsellino, sparita dopo la strage di Via D'Amelio e nella quale scriveva appunti personali, supposizioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia), opera affinché sia fatta piena luce sulla Strage e in generale sugli omicidi e stragi di stato-mafia.

Dal Movimento A.R. nasce un nuovo gruppo:

Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato

che Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, introduce e spiega con queste parole nella pagine di Facebook del Gruppo:

 

"L'iniziativa "Scorta per la Memoria" è stata una esperienza entusiasmante che ha assicurato, grazie ai volontari accorsi da Palermo e da ogni parte d’Italia un presidio costante di 92 giorni (dal 1 maggio al 31 luglio) attorno all’albero d’ulivo di Via D’Amelio e che ha dato vita ad altre iniziative, come le tante dirette dalla stessa via D’Amelio, la telecamera installata sotto il castello Utveggio per permettere a tutti, in ogni parte del mondo, di vegliare l’ulivo attraverso un collegamento telematico(live via d'Amelio) e l’illuminazione notturna con i colori della bandiera italiana dello stesso albero d’ulivo.

Ha permesso inoltre di stabilire un legame ancora più forte con i familiari dei caduti delle scorte e con i componenti delle scorte sopravvissuti o colleghi di reparto, in particolare con la famiglia Catalano, con Antonio Vullo, con Luciano Traina, con Emanuele Filiberto e con altri.

Ho deciso quindi, per continuare a gestire nel modo migliore questa esperienza, che avrà seguito al 19 di ogni mese, di creare un nuovo gruppo di Agende Rosse, non legato però ad un particolare territorio, ma legato all’iniziativa stessa, allo spirito per cui è nata ed ai nuovi stimoli che sono venuti fuori durante il suo percorso.

Il gruppo verrà intitolato al capo scorta di quel giorno, cioè ad Agostino Catalano, la cui figura ho potuto maggiormente conoscere ed apprezzare grazie alle appassionate testimonianze della sorella maggiore Pina Catalano, con cui è nato un particolare legame affettivo, e di uno dei fratelli Tommaso Catalano.

Il mio impegno e di quelli che vorranno far parte di questo gruppo, sarà di non disperdere il valore di ciò che abbiamo vissuto insieme, ma anzi di raccoglierlo e coltivarlo attraverso progetti mirati perché siano di stimolo alle nuove generazioni e rilancio di partecipazione della cittadinanza.

La denominazione del nuovo gruppo sarà “Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato”.

 

La dicitura aggiuntiva è parte integrante dello spirito con cui viene creato il gruppo, poiché il valore del vero Stato è legato agli uomini e donne, caduti e no, che hanno lottato e continuano a farlo nel rispetto e nella Memoria dei colleghi.

Vorrei condividere tale progettualità con i familiari delle Scorte caduti, con quelli sopravvissuti e con quelli attualmente in servizio.

La figura della Scorta deve e sarà messa al centro di questo progetto, mirato alla comune causa che ci lega, nel costruire un cambiamento necessario a tutti i livelli."

Con immenso orgoglio e tanta emozione, accolgo l'invito a prendere parte al Gruppo "Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato" e alle sue iniziative, fedeli ai principi di Legalità e Giustizia e ai suoi promotori, a chi lotta ogni giorno per garantirli e a chi ha ha dato la propria vita per tutelarli e renderli concreti nella vita di tutti noi.

Nel nome di Agostino Catalano, capo scorta di quel 19 Luglio 1992 che ha segnato la Storia di Palermo e del Mondo Intero come uno dei colpi più dolorosi ai sacri principi di Legalità e Giustizia, e nel ricordo di tutte le vittime della Mafia e dell'IIlegalità, i volontari del Gruppo operano per mantenere viva la Memoria e la Cultura "Anti-Odio" che sta alla base del Bene Comune, per ricordare e condividere storie ed esempi di uomini e donne, caduti e no, che hanno lottato e continuano a farlo nel rispetto e nella Memoria dei colleghi.

Ringrazio Davide Minio che mi ha fortemente voluto al suo fianco (e al passo dei volontari) in questo lodevole sentiero; Il Movimento delle Agende Rosse, per ogni iniziativa attuata affinché sia fatta piena luce sulla strage di Via D’Amelio (19/07/92) e in generale sugli omicidi e stragi di stato-mafia, il Gruppo "A. Catalano e Uomini e Donne delle Scorte" per la fiducia e la stima con le quali mi hanno accolto in questo Volere comune, la Memoria e la Legalità; Pina Catalano, sorella maggiore di Agostino Catalano, per avermi insegnato il Bene con una semplice grande storia, quella di suo fratello; tutti i volontari che stamattina mi hanno insegnato che ogni giorno c'è qualcosa da imparare, ed è qualcosa di estremamente buono; Comitato Addiopizzo che da sempre si batte e combatte per il bene della Società, anche oggi presente in Via D'amelio con tutti noi.

Potete seguire le attività del Movimento Agende Rosse e del Gruppo Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato attraverso le loro pagine facebook:

Movimento Agende Rosse

 

Gruppo Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato

ScortiAMO La Memoria, il loro motto, uno slogan, una fede, che si ripete il 19 di ogni mese.

Come è giusto che sia.

Con immenso onore

Giuseppe Mazzola

Nel link, la gallery dell'incontro con il Gruppo "Agostino Catalano e Uomini e Donne delle Scorte e dello Stato"

il 19 Dicembre 2021 in Via D'amelio, Palermo.

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